Ultimo aggiornamento alle 09:25
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La promessa di Costa:
'Le agenzie di viaggi
restano il punto fermo'

di Oriana Davini

"Le agenzie di viaggi saranno sempre un punto fermo e centrale per noi".

Massimo Brancaleoni, senior vice president worldwide sales di Costa Crociere, è categorico. "Nessuno come la distribuzione può raccontare e dare valore al prodotto", spiega a margine della conferenza stampa di presentazione della nuova strategia messa in atto dal player crocieristico; una puntualizzazione dovuta dopo la mossa in Gran Bretagna, dove la compagnia ha deciso di cambiare business model più orientato verso la vendita diretta.

Un concetto ribadito anche da Andrea Tavella, ex sales&marketing director per il mercato italiano (poi sostituito da Carlo Schiavon) e ora corporate trade business development director Imea&Nena, ovvero responsabile dei mercati nordeuropeo e nordamericano. "Quello inglese è un mercato nel quale il brand Costa ha una percentuale irrisoria, contrariamente al gruppo Carnival: avevamo un ufficio che abbiamo chiuso una decina d'anni fa e abbiamo deciso di concentrarci su altri mercati più performanti per noi, come Italia, Spagna, Francia, Svizzera e Austria".

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