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Il risveglio del lusso:
tesoro a cinque stelle
per operatori e adv

di Oriana Davini

Dai trulli alle dimore storiche, dalle spa ai resort cinque stelle: il luxury style italiano si sta risvegliando.

Virtuoso, network di adv luxury travel, indica il Belpaese in cima alla classifica delle destinazioni del turismo di alta gamma: 35 milionari nel mondo (riporta il 2015 Tourism and Travel Trend Report dell'Osservatorio Think with Bit) sognano di mettere piede a Roma o Firenze. Come se non bastasse, Federalberghi stima una crescita tra il 10 e il 20 per cento dell'occupazione in strutture di lusso.

Numeri che confermano come "da qualche anno a questa parte e c'è una tangibile voglia d'Italia", riassume Elisabetta Neri, partner di Nebe e vicepresidente di Prima Classe Italia, associazione nazionale delle dimore e dell'alta qualità esperienziale italiana aderente a Federturismo Confindustria.

E gli imprenditori non stanno certo a guardare. The Mall ha annunciato l'apertura di un secondo outlet del lusso a Sanremo, dove ogni anno atterranno 11 milioni di passeggeri, mentre Italian Hospitality Collection entro il 2017 metterà sul piatto 70 milioni di euro per il restyling delle quattro strutture in Sardegna e Toscana.

L'alleanza tra territori è alla base del progetto Trentino Dolomites & Lake Garda: tre regioni insieme, Lombardia, Veneto e Trentino, per agganciare un'audience più ampia alla ricerca del lusso estremo.

Una sfida che anche la Puglia non si è lasciata sfuggire: "Siamo riusciti a creare una rete ricettiva di masserie e trulli a cinque stelle, grazie anche agli operatori privati", commenta Nica Mastronardi, funzionario direttivo di Puglia Promozione.

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