Ultimo aggiornamento alle 09:17
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La sorpresa targata
Massimo Broccoli

di Remo Vangelista

Sorprende Massimo Broccoli. Lui sempre con la battuta pronta e lo sguardo scanzonato prende la parola e tiene i toni bassi.

Non va mai sopra le righe, non racconta di risultati pirotecnici e prova a spiegare che bisogna ancora una volta riprendere il cammino senza sognare. Dal palco del talk show targato Welcome arriva il messaggio del manager bolognese che spiega a più riprese che in casa Veratour sono pronti a ridisegnare la mappa dei viaggi.

"Sono settimane difficili che hanno segnato tutti - rimarca Broccoli -  Forse per l'ennesima volta viene messo di nuovo tutto in discussione. Noi di Veratour pensavamo a costruire una stagione di continuità con il 2015, ma i fatti di questi giorni  hano cambiato le carte in tavola". Broccoli parla di una sfida nuova, "bisogna fare una comunicazione diretta per riportare la gente in agenzia", e ammette "che oggi non possiamo pensare di fare numeri di un certo tipo in Tunisia e Mar Rosso".

Una prova di grande trasparenza per un manager di un'azienda che dopo anni di crescite si trova di fronte al primo pesante stop. "È inutile raccontare le favole, quest'anno chiuderemo l'esercizio con un calo del 4 per cento. Purtroppo quanto successo a Parigi avrà un grosso impatto sull'intera industria, ma dobbiamo cercare di escogitare le contromosse.  Saranno probabilmente mesi difficili dove ci troveremo di fronte ad un mercato diverso".

Serviranno allora strumenti nuovi e tanta flessibilità, quella che in alcuni operatori fatica a passare. "Dovremo cercare strumenti adatti al momento di mercato - conclude il direttore Veratour - Sarà importante lavorare anche sul piano assicurativo per dare nuove garanzie a quelle persone che varcheranno le agenzie di viaggi". E in ogni caso promette di nonabbandonare il Mar Rosso "perché abbiamo sempre lavorato bene con gli imprenditori di quell'area. Non credo sia giusto lasciarli soli. Ora dobbiamo cercare di rinsaldare i legami e fare comunicazione per riportare i clienti in negozio".

Dice tutto questo in maniera diversa rispetto al passato, con modi pacati e negli occhi la convinzione che non sarà semplice il prossimo anno. Si è reso conto che i tour operator sono di fronte ad un bivio, cambiare e lavorare a grande velocità. Lui ha già iniziato.

twitter@removangelista

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