“Nessun rientro sarà anticipato” da Sharm El Sheikh.
Ha risposto così il presidente di Astoi, Luca Battifora, ai microfoni di Gr1, facendo il punto sulla situazione dei turisti italiani presenti sul Mar Rosso, dopo lo stop ai voli da e per la località deciso da parte di Gran Bretagna e Irlanda. Una scelta che, nel corso della giornata di ieri ha poi portato all’adozione del provvedimento anche da parte di easyJet, low cost britannica, che ha anche fermato le operazioni di volo da Milano su Sharm sino al prossimo 12 novembre.
La scelta presa da Uk e Irlanda ha poi avuto ulteriori effetti a catena, portando altri vettori a fermare i collegamenti su Sharm, come il Gruppo Lufthansa con Edelweiss e Eurowings.
Al momento, ha precisato Battifora, “le compagnie che abitualmente collegano la destinazione direttamente dall’Italia stanno operando, non ci sono elementi per interrompere l’operatività”, in particolare “non ci sono indicazioni e richieste dall’Unità di Crisi italiana”. Anche l’Enac, infatti, per il momento ha solo raccomandato ai vettori italiani operanti sulla località di raddoppiare le misure di sicurezza di controllo a terra.
Gli italiani in soggiorno nella destinazione in queste ore sono 1.500 e, assicura Battifora, “stanno portando avanti la loro vacanza all’interno dei resort e rientreranno come previsto nel weekend”.
Intanto, si affacciano le prime ripercussioni sulle prenotazioni invernali. “Fino a pochi giorni fa la domanda per il Natale è stata abbastanza buona – conclude il presidente Astoi -, ma nelle ultime ore abbiamo riscontrato un rallentamento delle richieste. Stiamo a vedere”.
