Ultimo aggiornamento alle 09:05
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Quando l’agenzia
rinuncia
al tour operator

di Daniele Marucco

Ritorna ‘La doppia’ del TTG nel giornale Today in distribuzione oggi a TTG Incontri a Rimini Fiera. Nell’inchiesta le agenzie di viaggi raccontano il momento del settore lamentando la distanza con i tour operator.

Diversi i motivi che, sempre più spesso, costringono le agenzie di viaggi a costruire in casa i pacchetti, piuttosto che rivolgersi al prodotto proposto dagli operatori. Tra le prime cause, la mancanza di inventiva nella programmazione e la difficoltà di proporre prodotti su misura. “Alla nostra clientela non piace il pacchetto massivo, ma desidera qualcosa di particolare”, conferma il fiorentino Giancarlo Deleo, titolare di Baiana Viaggi.

A mancare è anche la flessibilità: la persona non si accontenta più di partire nel giorno stabilito dall’operatore, ma vuole sceglierlo in base alle proprie esigenze. “Se desiderano cominciare la vacanza di martedì anziché il lunedì, noi dobbiamo permetterglielo - sostiene la genovese Loredana Pisano, responsabile di Equipage Viaggi -. Inoltre, ci sono destinazioni che offrono tantissimo, ma su cui viene programmata sempre la stessa roba, che a volte è meno di quello che si trova sul web”.

Per Davide Sclaverano, titolare della Giulio Cesare a Torino, i t.o. hanno avuto paura a investire su prodotti più specifici e sono diventati troppo generalisti. E, a causa dell’evoluzione del settore, hanno perso terreno su quelli che un tempo erano i loro punti di forza.“Sulla charteristica sono sempre più limitati”, si rammarica il napoletano Vittorio Daniele, co-titolare della Crispi Viaggi. Senza contare la questione del servizio: “Per alcuni operatori i clienti sono poco più di un numero”, attacca senza mezze misure Giorgio Cascone, titolare della Tasin Viaggi a Trento.

Tra i nodi da sciogliere anche la professionalità nel mondo degli operatori. Alcuni agenti di viaggi, infatti, segnalano per questo aspetto un calo progressivo negli ultimi anni. Anche per quanto riguarda la conoscenza delle destinazioni e del prodotto. “Spesso ne sappiamo più noi, o addirittura il cliente, di chi risponde ai call center dei tour operator - si rammarica Silvia Capradossi, titolare della Emozionando Viaggi a Roma -. Una volta sapevano raccontarci ogni minimo dettaglio della destinazione”.
Aggiunge la vicentina Alberta Tonello, titolare della Tonello Viaggi: “In questi casi perdiamo più tempo con loro che ad aggiustarci da soli. L’improvvisazione è la rovina del nostro settore”. E l’agente conclude con un richiamo al mercato, con cui sottolinea la necessità di professionisti e l’importanza del ruolo dei t.o.: “Ci vogliono degli operatori forti capaci di fare piazza pulita di quelli che inquinano il mercato”.

Il servizio completo, con tutte le opinioni degli agenti di viaggi intervistati, è disponibile su TTG Today in distribuzione oggi a TTG Incontri e consultabile anche online.

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