Ultimo aggiornamento alle 14:20
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Clia Europe: ecco gli interventi necessari per assicurare la crescita delle crociere

Rinnovare le infrastrutture portuali, migliorare la politica dei visti verso le destinazioni europee e uniformare gli aspetti legislativi dei Paesi Ue.

Sono queste le richieste del comparto crocieristico messe a punto da Clia Europe e presentate in occasione della sessione di apertura di Seatrade Europe ad Amburgo. “L’anno scorso il settore crocieristico ha continuato a crescere e ad assumere un’importanza sempre maggiore in Europa, creando 350mila posti di lavoro – ha spiegato il chairman Pierfrancesco Vago (nella foto) -. Tuttavia, la crescita della crocieristica in Europa è rallentata rispetto agli anni precedenti. Se da un lato l’andamento a lungo termine rimane positivo, il futuro potrebbe essere più sereno”.

Vago sottolinea che l’unica soluzione per sostenere la crescita di un settore che lo scorso anno ha fornito un contributo economico all’Europa pari a 40,2 miliardi di euro è intervenire sui vincoli critici attualmente esistenti. “Molti porti in Europa fanno fatica a stare al passo con la rapida crescita della crocieristica – prosegue Vago -. Lo sviluppo e l’aggiornamento delle infrastrutture in tutta Europa è un investimento necessario che consentirebbe nuove rotte e destinazioni e aumenterebbe ulteriormente il contributo economico del settore a terra”.

Altro tema l’incoerenza delle normative, definita ‘patchwork’ considerando i singoli Paesi dell’area, mentre sul fronte dei visti Raphael von Heereman, Secretary General di Clia Europe, dice: “L’Europa è tra le regioni più restrittive al mondo relativamente al visto d’ingresso per i cittadini stranieri e per questa ragione sta perdendo 6 milioni di potenziali turisti ogni anno in un momento critico per la ripresa economica. La riforma del Codice dei Visti dell’Ue proposta è un primo passo importante per migliorare i flussi turistici in Europa”.

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