Sembra ormai solo una questione di tempo lo sbarco a Cuba di Royal Caribbean. Il disgelo dei rapporti tra l'Isla Grande e gli Stati Uniti sta per aprire la strada anche agli investimenti del player di Miami.
"La compagnia - ha anticipato a TTG Italia il direttore generale Rcl Cruises Ltd Italia, Gianni Rotondo - sta mettendo a punto un piano strategico di sviluppo sull'area. All'indomani della distensione dei rapporti con gli Stati Uniti, l'azienda ci ha immediatamente contattato per conoscere il potenziale offerto da ogni mercato". Che, nel caso dell'Italia, "è sicuramente significativo. Cuba è da sempre una destinazione valida, raggiunta da diversi collegamenti charter e di linea ed è quindi prevedibile che in futuro abbia molto da dire dal punto di vista crocieristico".
Prima di lanciarsi nella nuova avventura, la società sta ora valutando la praticabilità degli scali. "Al momento ci sono sicuramente dei problemi strutturali importanti da valutare, perché posizionare navi di grandi dimensioni richiede anche porti attrezzati". Quanto alle tempistiche del prossimo sbarco, ha precisato Rotondo, "non so dire quando avverrà. Certo è che l'azienda ha subito posto grande attenzione su quest'area".
