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Sei mesi sul filo di lana
Le 10 news da ricordare

di Francesco Zucco

Sei mesi intensi, vissuti sul filo di lana da tutto il settore. Molti avrebbero scommesso sul fatto che neanche il 2015 (così come le stagioni che l’hanno preceduto) sarebbe stato un anno semplice da portare a casa. Ma gli avvenimenti che da gennaio hanno coinvolto il turismo hanno probabilmente superato le aspettative di molti. Il mercato dei viaggi sta cambiando velocemente e quanto accaduto di recente lo ha dimostrato ampiamente.

Se c’è un anno in cui le vecchie logiche del comparto sono state superate è proprio questo. Ripercorriamo, dunque, i 10 principali avvenimenti che hanno cambiato (o meglio: che stanno cambiando) il mondo del turismo.


Lufthansa, la fee e la commission quasi-zero
Taglio drastico alle commissioni e una porta in faccia ai gds. La doppia mossa di Lufthansa, piaccia o meno, sta riscrivendo le regole del gioco. Ed è anche riuscita a ricompattare il settore della distribuzione in Italia che, storicamente, non è mai stato molto coeso. Comunque vada, ne vedremo delle belle.

Siamo tutti agenti di viaggi
L’Europa ha deciso: anche i siti di ecommerce che, attraverso link, vendono più servizi devono considerarsi organizzatori di viaggi. Con tutti gli obblighi e i costi che ne conseguono. Internet sarà meno competitivo sui prezzi? C’è chi non lo esclude…

Non si vive di solo Nord Africa
Il doppio dramma della Tunisa (l’attentato al Museo del Bardo e quello a Sousse) hanno avuto ripercussioni immediate su tutto il comparto turistico. E anche i tour operator italiani hanno capito che non si può vivere di solo Nord Africa. Passata l’estate, sarà il momento di concentrarsi sui nuovi cataloghi. E sarà quello il momento della verità.

Le regole dell’ecommerce
Antitrust, alberghi e siti di ecommerce: questo il triangolo delle Bermuda che, nell’ultimo anno, ha visto le acque piuttosto agitate. Dalla contestazione della parity rate in poi le mosse e le contromosse non sono mancate. Gli scenari stanno cambiando. Anche per i siti web.

Largo ai giovani (t.o.)
Una vera e propria raffica di aperture nel tour operating italiano. Qualcosa sta cambiando e le ‘botteghe artigiane’, anche nel turismo, sembrano volersi riprendere i loro spazi. Staremo a vedere.

Non è solo questione di prezzo
Sono solo i primi segnali, certo. Ma un’inversione di tendenza la si sta registrando: dopo l’emorragia di clientela dalle agenzie verso il web, ora si sta assistendo al ritorno di una piccola parte di vacanzieri verso il punto vendita fisico. Una tendenza che potrebbe consolidarsi prossimamente.

Arriva l’Ndc
È stato annunciato, poi sembrava essere finito nel dimenticatoio, ora è tornato in auge, anche dopo le ultime decisioni di Lufthansa in materia di sistemi di prenotazione. L’Ndc potrebbe cambiare il mondo della distribuzione dei biglietti aerei (con il suo bagaglio di offerte per tutti, profilazione dei clienti e via dicendo). E, a quanto pare, il suo arrivo in Italia potrebbe non essere troppo lontano.

Taglio ai costi del bancomat
Ora è ufficiale: l’Europa ha detto che i costi dei pagamenti via bancomat dovranno scendere. Non riguarda solo le agenzie… ma molte di loro sono state felici di sapere che le transazioni, in futuro, potrebbero costare un po’ di meno.

…e nulla sarà più uguale a prima
La crisi economica ha cambiato il modo di viaggiare, non c’è nulla da fare. Le abitudini dei consumatori sono mutate e difficilmente torneranno ad essere quelle di dieci anni fa. Meglio adattarsi ai nuovi trend che ostinarsi a seguire schemi che non riescono a intercettare i desideri dei viaggiatori.

Alitalia non è più la stessa
Meno domestico, più lungo raggio. E un forte azionista in campo. Alitalia ha persino cambiato la livrea (cosa che non accadeva da tempo immemore), per tagliare i ponti con il passato. Adesso, per la nuova Az, arriva la prima estate, il momento della verità.

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