È ancora buio fitto sul contenuto delle buste arrivate sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico per rilevare Blue Panorama. Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto lo scorso 30 aprile, ma nulla ancora trapela sull'identità dei possibili investitori interessati a rilanciare la compagnia, dalla scorsa primavera in amministrazione straordinaria.
Attenti a non alimentare i rumors, dal quartiere generale del vettore, a Fiumicino, fanno infatti sapere, che "tutta la procedura è ora rimessa al commissario e al Ministero dello Sviluppo Economico". Dal Mise, l'unica indicazione ufficiale è quella del verbale del tavolo svoltosi a fine marzo, dove si legge che la gestione dell'amministrazione straordinaria "non ha avuto un impatto negativo sul regolare svolgimento delle attività della compagnia aerea, ma ha fornito la stabilità finanziaria che l'ha messa nelle condizioni di far fronte a tutti gli impegni e di garantire un quadro gestionale presumibilmente senza sorprese almeno fino a giugno prossimo".
Una stabilità che non ha mancato di mettere in evidenza lo stesso patron del gruppo, Franco Pecci, che, appena dieci giorni fa a margine di Fitcuba, ha detto: "È chiaro che la congiuntura dal 2008 fino al 2013 è stata molto difficile, però non abbiamo interrotto le operazioni e abbiamo mantenuto il livello occupazionale".
