Saranno realizzati senza passare per il Nepal i viaggi in Tibet programmati nelle prossime settimane dal Tucano Viaggi Ricerca. È questa la scelta seguita dall'operatore torinese dopo il terremoto che nei giorni scorsi ha sconvolto il Paese asiatico.
"Quest'anno - indica il presidente, Willy Fassio - la nostra programmazione verso il Tibet e il Nepal era particolarmente consistente con gruppi previsti da maggio a ottobre". Al momento "siamo in contatto quotidiano con i nostri collaboratori locali e attendiamo nei prossimi giorni l'evolversi della situazione al fine di valutare la percorribilità della strada da Kathmandu al confine con il Tibet; nel caso in cui - aggiunge - la situazione da qui a giugno/luglio si mantenesse problematica, il viaggio verrà realizzato senza il passaggio dal Nepal".
Alcuni imprevisti sono intanto stati affrontati dal "gruppo di 6 partecipanti intenzionati ad effettuare l'impegnativo viaggio verso il Kailash (montagna del Tibet n.d.r.). Il viaggio sta procedendo, seppur con difficoltà maggiori del previsto dovute al recente tragico terremoto". Gli escursionisti "sono stati bloccati da una frana, poi superata, e stanno procedendo verso la loro meta".
