Th Resorts vuole fare l’asso pigliatutto. Dalla gestione alberghiera al tour operating, passando per il portale b2b dedicato alle agenzie: gli obiettivi dell’a.d. Giorgio Palmucci (nella foto) sono chiari e anche a livello numerico puntano in alto.
“Attualmente abbiamo un fatturato che si aggira attorno ai 35 milioni di euro - dichiara -, ma per avere una dimensione davvero competitiva dobbiamo almeno arrivare al raddoppio, se non agli 80-90 milioni di euro”.
Cifre ambiziose, specialmente se si considera la soglia di partenza: “Con il giro d’affari attuale, generato da una decina di resort leisure, non siamo né grandi né piccoli ma è finita l’epoca del ‘piccolo è bello’” considera l’a.d.
Ecco che si spiegano le nuove intese con il Touring Club e con Marcegaglia “di cui abbiamo preso in gestione diverse strutture per l’estate 2015”. A questo Th Resorts affianca una strategia di espansione che guarda a diverse aree: “Ci interesserebbe crescere in Puglia, Sicilia e Nord Sardegna, stipulando partnership con player pubblici e privati”.
Sul fronte alberghiero, uno dei pilastri a cui Th Resorts rimane fedele è la pura gestione: “La proprietà non ci interessa, sarebbe un impegno finanziario che immobilizzerebbe capitale”.
Mentre è in fermento tutta l’area relativa agli impegni verso le agenzie: “Le adv si confermano il nostro perno commerciale - ribadisce Palmucci -: Markando, il nostro t.o., è nato proprio per vendere il long haul nelle stagioni in cui il Mare Italia non è accessibile, e lo stesso vale per il portale b2b Notonlytravel”.
