Gli europei preferiscono le crociere e le scelgono ogni anno di più. Nel 2014, però, il mercato crocieristico ha raggiunto il suo massimo storico, con 6,39 milioni di passeggeri provenienti dal Vecchio Continente.
Ad annunciare il primato è stato Pierfrancesco Vago, presidente dell'associazione internazionale degli operatori del settore crocieristico (Clia), che ha diffuso i dati nel corso della conferenza annuale Cruise Shipping Miami.
Lo scorso anno, ha sottolineato, gli europei che hanno scelto le crociere sono aumentati di 0,4 punti sul 2013: "Ancora una volta - ha commentato - il numero elevato di turisti europei che hanno scelto una vacanza in crociera ha segnato un nuovo record, nonostante le attuali difficoltà economiche nel continente".
Dal 2008 il mercato crocieristico europeo è cresciuto del 44 per cento, con un impatto economico che, nel 2013, è stato di 40 miliardi di euro, offrendo quasi 340mila posti di lavoro.
Primo bacino emissore la Germania, con 1,77 milioni di passeggeri, mentre la Francia è quarta con una crescita di 13,7 punti percentuali. Sul podio c'è, invece, l'Italia, terza con 842mila passeggeri, nonostante un calo del 3,1 per cento.
Per quanto riguarda il tasso di crescita dello 0,5 per cento, Vago ha dichiarato: "Potrebbe sembrare un risultato modesto, ma se si pensa alla situazione economica europea, possiamo considerarlo eccezionale".
Tra le prossime sfide da affrontare, la revisione del Codice Europeo dei Visti. "Se non agiamo rapidamente per adottarlo - ha fatto notare Raphael von Heereman, segretario generale di Clia Europe - l’Unione europea rischia di perdere competitività nei confronti di Paesi terzi come anche importanti ricavi, investimenti e posti di lavoro".
È ancora il Mediterraneo a dominare il mercato italiano: nel 2014 lo ha scelto il 79 per cento dei crocieristi.
