Il timore che qualcuno aveva manifestato è diventato realtà: le spese per la vacanza potrebbero far drizzare le antenne del Fisco e costringere il contribuente a un incontro con l'Agenzia delle Entrate per fornire spiegazioni.
Il caso concreto si è manifestato a Santa Croce sull'Arno, dove un operaio è stato oggetto di un controllo per aver effettuato due crociere in un anno con la moglie. Il tutto si è concluso con un nulla di fatto, come riporta repubblica.it: l'uomo, infatti, aveva acquistato i due viaggi grazie a offerte speciali. Intanto, però, sul contribuente si sono riversate verifiche che il sito del quotidiano definisce "capillari".
Tutto, insomma, si è risolto per il meglio. Ma il dubbio resta: al freno di una situazione economica non facile si dovrà aggiungere, per il turismo, quello dei timori di eventuali controlli da parte dell'Agenzia delle entrate?
