Ultimo aggiornamento alle 10:29
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Partita doppia Msc-Rccl
I progetti per le adv

di Rita Pucci

Un mercato con altissime potenzialità ancora non sfruttate. È l’Italia descritta da Leonardo Massa, country manager per il nostro Paese di Msc Crociere, e da Gianni Rotondo, direttore generale Italy di Rccl. TTG Italia mette così a confronto i programmi di due big delle crociere.

Msc e Rccl, due player che continuano a investire sulla Penisola, a fronte di risultati sempre più soddisfacenti, e che per mantenere vivo il rapporto con le agenzie di viaggi non si risparmiano sul fronte del prodotto né su quello tecnologico. E in questo primo avvio di 2015 si mostrano ottimisti, decretando finalmente l’uscita dal periodo di crisi del prodotto crociere.
Esistono ancora spazi di crescita?
 Massa: In termini globali ci sono ampie prospettive sui bacini long haul, come la Cina, l’India e sicuramente Cuba.
 Rotondo: Per quanto riguarda nello specifico il mercato italiano, hanno grandi margini di miglioramento le crociere di lusso, nel nostro caso il marchio Celebrity.

Le agenzie sempre in primo piano?
 Massa: Sono il nostro canale privilegiato, non mi stanco di dirlo e per questo abbiamo deciso di ampliare il prodotto.
 Rotondo: In termini numerici pesano per l’85 per cento del nostro fatturato: i conti sono presto fatti. E in generale lo scontrino medio continua a crescere.

Come pensate di agevolare le vendite ?
 Massa: Per il 2015 abbiamo deciso di lanciare le long cruises anche in alta stagione. Questo vuol dire per gli agenti avere più prodotto a scaffale.
 Rotondo: Abbiamo lanciato un piano di overcommission per i dettaglianti, e a pari periodo registriamo una crescita del prenotato del 60 per cento sul 2014.

Le adv rispondono bene alle novità tecnologiche?
 Massa: Miglioriamo costantemente quelli che sono gli strumenti di booking, e il riscontro dai dettaglianti è davvero positivo.
 Rotondo: A breve potenziamo i motori di prenotazione, con il nuovo Espresso dedicato a quegli adv che conoscono bene il nostro prodotto.

Il mercato italiano quanto vale?
 Massa: Esistono delle potenzialità ancora non sufficientemente sfruttate: non solo sul fronte prodotto, anche per quello che riguarda nuovi target.
 Rotondo: Il mercato italiano ha finalmente imparato a conoscere il prodotto come non ‘solo’ americano.

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