Ultimo aggiornamento alle 09:54
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Veratour svela il piano triennale

“Dopo 25 anni di attività posso dire che l’anima di questa azienda non è mai cambiata”.

Carlo Pompili (nella foto), di fronte al traguardo tanto atteso dei 200 milioni di euro di fatturato, tiene a sottolineare che lo spirito di Veratour è rimasto intatto negli anni. Presentando a Milano i risultati dell’esercizio 2014 il presidente del tour operator romano ha spiegato che Veratour non intende fermarsi. Per questo il piano industriale del triennio 2015/2017 prevede una crescita del volume di affari dell’8 per cento annuo.

“Per il 2017 abbiamo posizionato a budget una cifra d’affari di 250 milioni di euro – ha detto il d.g. Stefano Pompili –. Ma saremo sempre molto attenti alla redditività aziendale, che deve rimanere sui livelli attuali”.

L’esercizio 2014, come già anticipato da TTG, si è chiuso con ricavi per 200 milioni di euro (più 6,85 per cento rispetto al 2013), mentre il margine operativo lordo si è attestato su 9,1 milioni di euro e l’ebt (risultato prima delle imposte) a 8,4 milioni di euro. Il presidente anche in questa occasione ha spiegato che la società non intende avviare le pratiche per la quotazione in Borsa.

Tra i progetti del piano triennale l’incremento del numero di agenzie Verastore che, attualmente con 750 punti vendita realizzano il 44 per cento del venduto. Il piano di sviluppo vuole invece portare il fatturato generato al 60 per cento con 1.000 punti vendita.

Twitter@removangelista

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