Gentile (ora posso dirlo) signor Michael O'Leary,

non le andrebbe di investire 100 milioni di euro? Sono onesto con Lei, non è detto che l'iniziativa le faccia fare soldi, non glielo posso garantire. Ma mi rivolgo a Lei perché in questi anni ha dimostrato capacità fuori dal comune, anche se non sono sempre andate di pari passo con dimostrazioni di simpatia da parte Sua. Ma poco importa questo nel business, l'importante è portare a casa i risultati, lo ha detto più volte anche Lei.

E poi si tratta un po' anche di una missione umanitaria. Certe cose non devono morire, non devono sparire di scena. Hanno dietro di loro sogni e progetti, grandi attese, il sostegno di un'ampia comunità. E Lei è uno dei pochi che potrebbe fare qualcosa, soprattutto ora che ha deciso di essere più buono, su sollecitazione dei suoi azionisti.

Resterebbe nel settore che ama, anzi magari da qui può fare nascere un grande progetto e quando il Paese rinascerà dalla crisi economica questo potrebbe essere il centro di qualcosa di importante. Cosa non lo so, ma Lei di idee ne ha infinite. Potrebbe volare da qui il primo aereo con posti in piedi e bagagli sottobraccio. Ma non mi permetto di interferire, chiedo solo il Suo aiuto.

Signor Michael O'Leary, l'affare è dietro l'angolo. L'aeroporto di Ciudad Real in Spagna, costato 400 milioni, è in vendita per 100 milioni. È chiuso da quasi due anni, ma è stato il set di un film di Almodovar. Non lo faccia morire così. E poi per quello che chiedono... più low cost di così!