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Torre di Controllo

Lino Vuotto, giornalista di TTG Italia
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Io c'ero e guardavo all'insù

Confesso che vorrei essere là e avere con me la mia famiglia, i miei figli. Soprattutto loro, perché crescendo (e magari potendo vedere l'idea di due folli visionari trasformarsi in realtà di tutti i giorni), potrebbero dire 'Io c'ero', mostrando le immagini su qualche diavolistico device del futuro.

Il fatto che io vorrei esserci tra qualche settimana al Jfk di New York può apparire scontato a colleghi e lettori di questo blog, considerando quante volte la città e i suoi aeroporti (e non) sono comparsi. Ma credo che il mio desiderio questa volta somigli a quello di molti.

Tra qualche settimana, se tutto filerà liscio, al Jfk atterrerà un aereo. Ma non sarà come tutti gli altri. Ai miei figli direi: "Mi raccomando, non distraete lo sguardo neanche un attimo, non sarà facile vederlo da lontano". Poi lentamente si avvicinerà e andrà a posarsi sulla pista riservata all'evento.

In quel momento il primo aereo capace di volare sfruttando solamente l'energia solare avrà completato (con successo, si dice così) la prima trasvolata degli Stati Uniti. E io e la mia famiglia saremmo testimoni di un pezzo di storia. Chi non si è un po' emozionato di fronte a eventi che da subito appaiono come epocali? Un Papa che si dimette, le Torri Gemelle, il primo presidente di colore degli Stati Uniti, solo per citarne alcuni. Ma esserci mentre succede è ancora un'altra cosa. Scatti migliaia di foto, ti metti in posa di fianco all'aereo, rincorri l'autografo e soprattutto ti chiedi: e ora chissà cosa succederà.

Già. Ecco, immagino i miei figli che mi fanno questa domanda: e ora cosa succederà, quando potremo prendere un aereo come questo?  

Ok ragazzi, recuperate la Delorean e due sacchi di immondizia. Timerizzate anno 2063, aeroporto Jfk. Andiamo a dare un'occhiata nel futuro. E già che ci siamo andiamo a farci un giretto per la città a vedere dove sono arrivati i grattacieli, se hanno fatto altre spiagge a Manhattan e i ponti sono ora sospesi nel vuoto. E speriamo soprattutto che ci sia il sole. A New York tutto è possibile.

Leggi anche: new york, jfk
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