Ultimo aggiornamento alle 13:00

Torre di Controllo

Lino Vuotto, giornalista di TTG Italia
|

C’era una volta la torre di controllo

Dopo aver fatto un accurato copia-incolla del nome vi do il benvenuto all’Ornskoldsvik Airport, in Svezia. Già, nome ostico così come lo fu il vulcano islandese che tenne sotto scacco il trasporto aereo di mezzo mondo, e che ora si candida a entrare nella storia per uno di quei primati che potrebbero (il condizionale è d’obbligo) cambiare il corso degli eventi.

Quando ci avviciniamo a un aeroporto qual è la prima cosa che normalmente attira il nostro sguardo se non la torre di controllo? Ce la immaginiamo piena di luci, tasti, gente in movimento sempre con la cuffia in testa e il microfono davanti pronti a dare indicazioni, prevenire emergenze eccetera. Da lì dipende il corretto funzionamento di decolli e atterraggi.

In Svezia, all’Ornskoldsvik Airport, se ne sta andando un pezzo di storia, una certezza: la torre di controllo è vuota, niente controllori, solo tanta tanta tecnologia. Qui nell’estremo Nord si sta infatti effettuando il primo esperimento di controllo a distanza di decolli e atterraggi. La scelta è ricaduta su uno scalo a traffico limitato, poche migliaia di passeggeri all’anno e che quindi ha difficoltà a gestire i costi del personale. Invece ci pensano telecamere e sensori distribuiti alla perfezione e tutto viene trasmesso, grazie all’idea della Searidge Technologies, a cento chilometri di distanza, in una torre di controllo remota. L’idea è semplice: unificare le operazioni su un complesso unico che controlla più aeroporti. E addirittura arrivare a una tecnologia in grado di eliminare del tutto la mitologica torre, posizionando telecamere e sensori in altri luoghi.

Ci sono già altri Paesi pronti a importare la sperimentazione, ma personalmente mi sento di consigliarlo alla Colombia. Media locali riferiscono che nello scalo di Manizales, dove lavorano 4 controllori, qualche giorno fa un volo Avianca sia stato costretto a rinunciare all’atterraggio: due controllori in ferie, uno a fine turno e l’ultimo a pranzo. Fantastico.

Ps: Comunque vada a finire con la storia delle torri di controllo, io non cambio il nome del blog.

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA


I blog di TTG Italia non rappresentano una testata giornalistica poiché sono aggiornati senza alcuna periodicità. Non possono pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Le opinioni ivi espresse sono sotto la responsabilità dei rispettivi autori

Torna su
Chiudi