Le città 2.0 in Italia sono ancora ben lontane dall'arrivare.
Uno studio di Between, società di consulenza nel settore Ict, ha tracciato una graduatoria sulle 'Smart cities' in ambito di cultura e turismo. Con il risultato che sono ben poche, in Italia, le località visibili e accessibili sul web, con un gap competitivo senza paragone a livello internazionale.
La città più smart è Roma, che offre un sistema di portali tematici che permette di informarsi e prenotare alberghi e monumenti via web, ma anche dei servizi all'utente via web e app. A seguire, nella graduatoria, Bologna e Torino.
Il ritardo nella valorizzazione della propria offerta turistica attraverso servizi 2.0 è però la nota più diffusa fra le città italiane. E non è questione solo di prenotazione online, ma di informazione, presenza sui social network, servizi per il mobile.