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Nuovo scenario digitale, ecco le linee guida per le aziende

Sono più della metà dei consumatori italiani e, sebbene il loro numero non sia cresciuto di molto nell’ultimo anno, i dati indicano che diventano sempre più maturi, sofisticati e strutturati: i consumatori multicanale, cioè quelli che utilizzano il web (oltre ai canali tradizionali) per informarsi sui prodotti, commentarli, comparare le offerte e maturare decisioni di acquisto, sono oggi il 53% della popolazione italiana che compra.

Event Report sintetizza i dati riassuntivi 2013 dell’Osservatorio Multicanalità, condotto da Nielsen, Connexia e la School of Management del Politecnico di Milano e presentato nei giorni scorsi.

L'Osservatorio ha rilevato innanzitutto che lo scenario digitale italiano è stato nell’ultimo anno fortemente influenzato dallo sviluppo del mobile: la penetrazione degli smartphone ha superato il 60% di chi possiede un telefono cellulare e la diffusione dei tablet presso il 15% della popolazione costituiscono trend di rilievo.

Gli utenti attivi sul web tramite mobile sono quindi aumentati in un anno del 17,2%, a fronte del calo del 3,4% di quelli che accedono alla rete tramite computer: una tendenza che non denota disaffezione verso il computer, quanto piuttosto la massiccia e rapida diffusione dei dispositivi mobili.

In questo scenario, internet si conferma un canale essenziale nella fase di pre-acquisto: il 78% dei consumatori italiani che utilizza il web dichiara che esso è la fonte principale per la ricerca di informazioni su prodotti e servizi, il 74% che lo usa per confrontare i prezzi dei prodotti o servizi cui è interessato e il 60% che vi individua i punti vendita fisici ove effettuare l’acquisto.

L’Osservatorio sottolinea inoltre che la forbice tra infocommerce e showrooming, cioè tra il fenomeno che vede i consumatori ricercare informazioni su internet per poi concludere l’acquisto in punto vendita (che scende dal 74% al 67%) e quello opposto che li vede visitare un punto vendita per raccogliere informazioni per poi concludere l’acquisto online (che sale dal 34% al 36%), è in progressiva chiusura. Emerge inoltre dai dati che il 40% dei consumatori multicanale condivide sul web le proprie esperienze, positive o negative che siano, su un prodotto o un servizio acquistato.

Strettamente correlato alla multicanalità è quindi il fenomeno dell’ecommerce, anch’esso in decisa crescita fra i consumatori italiani, con il 57% di chi usa il web che vi ha fatto ricorso nel 2013 e 3,7 milioni di persone che hanno fatto su internet almeno 10 acquisti separati, a indicazione di un comportamento ormai acquisito. Gli acquisti online si fanno ancora prevalentemente tramite computer (94%), fisso o portatile; lo smarphone è utilizzato dall’11% degli acquirenti, sorpassando il tablet che è usato dall 10% di chi compra online.

“Lo scontrino medio di chi chiude una transazione attraverso i diversi canali digitali è quasi il doppio rispetto a quello di chi si affida al solo PC - specifica Cristina Papini, research & analytics sales director di Nielsen -. Smartphone e tablet ampliano quindi le occasioni di vendita”.

Lo scenario dipinto dall’Osservatorio è quindi quello della multicanalità quale fenomeno ormai di massa in Italia: “Ciò obbliga tutte le aziende a ripensare il proprio modello di business e a ridefinire le proprie strategie, per adattarle alle rinnovate esigenze del consumatore e ai diversi canali a sua disposizione - commenta Umberto Bellini, presidente di Asseprim, sponsor dello studio -. La sfida competitiva si giocherà sulla capacità di sviluppare una strategia legata i contenuti, sempre più mirati e capaci di intercettare i bisogni dei consumatori”.

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