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Usa, azione Antitrust contro Google: “Limita la concorrenza”

È guerra aperta contro Google negli Stati Uniti. Il Dipartimento di Giustizia Usa ha annunciato l’apertura di un procedimento antitrust nei confronti di Alphabet, proprietaria del motore di ricerca.

I capi d’accusa
L’accusa nei confronti dell’azienda è di limitare la concorrenza, esercitando una forma di monopolio sugli altri motori di ricerca e stringendo accordi illegittimi con altre società per soffocare i competitor. Tra questi, si legge su ilpost.it, un’intesa con Apple, che vede Alphabet versare nelle casse dell’azienda Cupertino dagli 8 ai 12 miliardi di dollari all’anno, per far sì che Google sia il motore di ricerca predefinito sugli iPhone.

La posizione del Governo Usa
“Se il governo non applica le leggi sull’Antitrust per permettere che esista una concorrenza, potremmo saltare la prossima ondata di innovazione. Se succede, gli statunitensi potrebbero non godere mai dei benefici portati dal prossimo Google”, ha dichiarato un portavoce del dipartimento della Giustizia, Marc Raimondi.

La risposta di Alphabet
Dopo l’avvio del procedimento, Alphabet si è difesa in un lungo post. “La denuncia del Dipartimento si basa su dubbie argomentazioni antitrust per criticare i nostri sforzi per rendere la ricerca Google facilmente accessibile alle persone”, ha scritto Ken Walker, svp of Global Affairs.

“Le persone usano Google perché scelgono di farlo, non perché sono costrette a farlo o perché non riescono a trovare alternative. Questa causa – scrive ancora Wlaker - non farebbe nulla per aiutare i consumatori. Al contrario, sosterrebbe artificialmente alternative di ricerca di qualità inferiore, aumenterebbe i prezzi dei telefoni e renderebbe più difficile per le persone ottenere i servizi di ricerca che desiderano utilizzare.”

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