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Le strane alleanze
di Booking.com

di Francesco Zucco

Per il web, inizia l’era delle convergenze parallele. Il grande business dell’ecommerce sta tessendo una trama sempre più fitta, tra accordi trasversali, alleanze insolite e patti tra competitor.

La presentazione degli ultimi dati finanziari di Priceline, il colosso che controlla, tra gli altri, Booking.com e Kayak, è stata l’occasione anche per fare il punto sugli accordi commerciali della Ota. Partendo da quello che potrebbe essere l’accordo del secolo, ovvero quello con Google.

Il ponte gettato tra Booking e Big G potrebbe diventare una vera e propria corazzata dell’ecommerce, in grado di dettare le regole per tutto il mercato.

L’annuncio, riportato da skift.com, arriva direttamente dal ceo di Priceline Darren Huston il quale, presentando i dati finanziari del terzo trimestre, ha affermato che la Ota starebbe lavorando a ulteriori accordi oltre a quelli, in fase di test, con Instant Booking di TripAdvisor: le trattative potrebbero riguardare, in particolare, Google e Trivago.

Quest’ultimo sarebbe un colpo non da meno, dal momento che creerebbe un asse tra i due grandi competitor del web, ovvero Priceline (che controlla anche Kayak) ed Expedia (che possiede invece Trivago). Accordi trasversali, convergenze parallele, le si chiami pure come si preferisce: il risultato è comunque una rete di intrecci tra i grandi giocatori della rete. Sempre più intenzionati a mantenere la loro leadership in un’arena quanto mai redditizia.

Il web, per chi non l’avesse capito, è un gioco da grandi.

Leggi anche: Priceline.com, Booking.com
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