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Il 73% dei posti aerei in Italia sono low-cost

È il quinto paese al mondo per volume di posti low-cost nel 2023. Questo gli permette di mantenere prezzi medi di volo inferiori ai suoi diretti concorrenti turistici.

La connettività aerea è uno degli aspetti chiave per la competitività turistica di un paese. Per questo motivo, Mabrian Technologies, azienda specializzata in Intelligenza Turistica presente in 40 paesi, ha realizzato uno studio sulla distribuzione dei posti aerei in arrivo in Italia e sul loro prezzo medio, in confronto ad altri paesi.

Attraverso l'analisi delle programmazioni aeree di tutte le compagnie mondiali durante l'anno 2023 e l'evoluzione dei prezzi medi dei voli pubblicati nelle OTA, Mabrian può offrire una visione molto rilevante sulla connettività aerea italiana.

L'Italia è uno dei paesi con maggiore dipendenza dalle compagnie aeree low-cost in Europa. Anche se durante il 2023 la quota di mercato delle low-cost è diminuita in confronto agli ultimi quattro anni, le low cost in questo paese continuano a rappresentare il 73% delle programmazioni dei voli.





Rispetto ad altri paesi europei, l'Italia supera persino la Spagna nella percentuale di posti low-cost programmati quest'anno, sebbene non in termini di volumi totali.

In termini di volume totale di posti in arrivo, l'Italia è il quinto paese al mondo con il maggior numero di posti low-cost, con oltre 85 milioni di posti per il 2023. Questo la posiziona solo dietro Stati Uniti, India, Spagna e Cina.

Gli analisti di Mabrian indicano che, anche se questi dati potrebbero far pensare che l'Italia sia una destinazione turistica prevalentemente low-cost, la realtà è che la penetrazione di questo tipo di compagnie non dipende solo dalla domanda turistica internazionale, ma in gran parte dalla connettività aerea domestica. Infatti, il 45% dei posti low-cost in Italia è per percorsi domestici.

D'altra parte, l'alta penetrazione di questo tipo di compagnie offre al paese transalpino un'alta competitività nei prezzi dei voli. Analizzando l'evoluzione dei prezzi medi dei voli in arrivo dal 2019 fino a giugno 2023, l'Italia offre un prezzo medio inferiore rispetto ai suoi destini concorrenti nel Mediterraneo, come Spagna, Grecia e Turchia.





Anche se in Italia i prezzi medi di voli sono aumentati in media del 50% rispetto al 2019, il paese continua a essere un 30% più competitivo rispetto a paesi come la Spagna o la Grecia.

Da Mabrian, Christophe Ramaciotti, Direttore Commerciale, afferma: "È importante segnalare che il 73% dei posti aerei in Italia è low-cost e analizzare la competitività dei prezzi dei voli. Nonostante tutto, questo dato non definisce l'Italia come una destinazione low-cost, ma fornisce informazioni essenziali per anticipare le tendenze della stagione e delineare strategie in un mercato turistico così vibrante come quello italiano, dove il turismo ha contribuito al 13% del PIL nel 2019."

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