Ultimo aggiornamento alle 10:06
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Michele Serra, il presidente operaio

Alcuni dei suoi lo chiamano “il presidente operaio”. Non ha un ufficio di rappresentanza, siede tranquillamente insieme al booking del Quality Group per l’intera giornata di lavoro. Michele Serra non è il presidente che si è soliti incontrare: con un ufficio importante, con interni di design, medaglie e foto di famiglia. Sta insieme ai suoi dipendenti, perlopiù di giovane età e, nonostante la carica che ricopre e la strada fatta, continua a chiudere pratiche.

“Diciamo che non mi sono mai evoluto, forse – racconta, spiegando il motivo di questa scelta -. Sono nato come agente di viaggi, mi sono appassionato di questo lavoro”. Al punto che l’aver dato vita al Quality è stato in realtà un escamotage per poter continuare a fare l’agente.

“Quando è nato il Quality Group abbiamo detto creiamo una sovrastruttra che ci permetta di continuare a fare gli agenti di viaggi. Deleghiamo ad altri le cose serie (commercializzazione, informatica e finanza) e noi continuiamo a concentrarci su ciò che amiamo e sappiamo fare meglio, cioè il turismo”. A. N.

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