Vedere Anna Schuepbach (nella foto con Mario Mella) lì, sorridente come sempre fra gli ospiti della grande prima della ‘sua’ Turisanda, mette al contempo nostalgia e fiducia.
Nostalgia per quel mondo del tour operating del passato, quello dei Colombo e dei Benin, quando la ‘vecchia’ formula era una realtà viva e promettente. Fiducia perché un marchio come quello di Turisanda, classe 1924, sopravvissuto agli inevitabili contraccolpi dei cambi di mercato e di operazioni sbagliate, potrebbe cominciare una seconda giovinezza. Insieme al gregario, ma non per questo meno amato soprattutto dalle agenzie della Lombardia, Hotelplan.
Ed eccola, seduta insieme a Mario Mella, un altro personaggio che ha fatto la storia di Hotelplan e Turisanda, quell’Anna Schuepach nata nella Svizzera francese 65 anni fa per la quale il tempo sembra essersi fermato, pronta a benedire il nuovo corso della sua ex creatura.
Entrata nel 1981 in Hotelplan, prima a Zurigo e poi dal 1986 nella sede italiana, ricopre diverse posizioni fino a quella di direttore generale. E quando nel 2000 in casa Hotelplan arriva lo storico marchio della Turisanda di Giuliana Azzolini e Guido Viganotti, raccoglie la sfida che per dieci anni la vedrà al timone di uno dei brand più prestigiosi del tour operating nostrano. Fra gli alti e bassi del mercato, ma sempre con quel sorriso e quella determinazione che ne hanno fatto un personaggio che non si dimentica facilmente.
Il resto è storia recente: passate le redini a Marco Cisini nel 2010, si ritira progressivamente continuando a dimostrare quella sensibilità che l’aveva portata a realizzare progetti umanitari avviati già durante il suo mandato in Hotelplan, quando aveva sostenuto in prima persona la costruzione di scuole in aree disagiate in alcuni dei paesi programmati: Madagascar, Maldive, Sri Lanka, Kenya.
Sempre conservando quel sorriso e quella carica che sono una qualità innanzitutto umana e solo di conseguenza professionale.
