Ultimo aggiornamento alle 11:37

L'agente in Laguna

Fabio Russo, agenzia Last Minute Tour, Martellago, Venezia
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Il preventivo a pagamento in agenzia

Poco prima delle festività natalizie mi è capitato di passare davanti a un'agenzia di viaggi che sulla porta d'ingresso aveva affisso il seguente avviso: "Il costo della consulenza e dei preventivi è di 20 euro che verranno rimborsati sul prezzo del viaggio a prenotazione avvenuta".

Confesso che il primo sentimento è stato quello di entrare a stringere la mano al titolare (correndo il rischio che mi chiedesse la fee per il disturbo nonostante l'agenzia fosse deserta), ma ho infine deciso di limitarmi a prendere appunti, allo scopo di analizzare la fattibilità di questa politica sul mio punto vendita e su larga scala.

Al termine della riflessione ho concluso che non fosse auspicabile nessun reale beneficio.

Mi spiego: molti agenti di viaggi, soprattutto se di vecchio stampo, pensano di essere indispensabili e che la nostra professionalità vada equiparata a quella di un avvocato, di un notaio, di un commercialista.

Questo pensiero è a mio parere sbagliato, soprattutto perchè nella testa della maggior parte dei viaggiatori le agenzie e i tour operator sono aziende in declino, la cui presenza non è più fondamentale; di conseguenza più che a quella di un avvocato, penso che nell'immaginario comune la figura dell'agente di viaggi sia accostata a quella di un semplice commesso.

Con questo non voglio certamente dire di pensarla alla stessa maniera, ma non credo che la corretta evoluzione della nostra professione sia quella di allontanare potenziali clienti ergendosi a consulenti a pagamento.

Sarebbe stato facile concludere il blog di oggi esaltando la nostra categoria, incitandovi a trasformare l'idea della fee sul preventivo da coraggiosa eccezione a prassi; tuttavia il sicuro beneficio di dissuadere perditempo e chiacchieroni è di gran lunga inferiore rispetto al rischio di scoraggiare timidi, indecisi o più semplicemente stizzire un potenziale acquirente che avrebbe voluto sondare la possibilità di realizzare il sogno di un viaggio.

Per questo, pur provando una certa invidia per le agenzie che evidentemente possono permetterselo, ritengo che fare selezione in un momento di mercato così complesso sia un lusso estremamente rischioso.

Leggi anche: fee
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