Dovrebbe essere un gioco da ragazzi, e invece stabilire esattamente il numero dei paesi nel mondo è un vero rompicapo. Attualmente il totale fluttua tra 196 e 250. Il che vuol dire che ci sono ben 54 stati che, per un motivo o un altro, possono essere o non essere considerati paesi.
Ma fermiamoci un attimo e chiediamoci cosa è un paese. La definizione universalmente riconosciuta è quella della Convenzione di Montevideo del 1933 che ha stabilito quattro criteri. Un paese deve avere un governo, trovarsi nella condizione di interagire con altri stati a livello diplomatico, possedere un territorio definito, e avere una popolazione permanente.
In questo complesso gioco dei numeri prendiamo, come punto di partenza, un dato inconfutabile: sono 193 gli stati membri dalle Nazioni Uniti. E poi, anche se non sono membri, sono universalmente considerati come paesi lo stato del Vaticano (osservatore ONU insieme alla Palestina), Taiwan (anche se la Cina lo considerano una provincia cinese) e il Kosovo.
E gli altri? Alcuni come il Sahara Occidentale, la Transnistria e il Nagorno-Karabakh, rispondono perfettamente ai criteri della Convenzione di Montevideo, ma essendo secessionisti e in conflitto con un'altra nazione per la loro indipendenza, non sono riconosciuti come paesi. Altri ancora, come le Isole Cook e la Cecenia sono riconosciuti solo da alcuni stati. Poi c'è chi sostiene che territori come la Martinica, Aruba e Guam siano paesi, anche se a tutti gli effetti appartengono ad altre nazioni, rispettivamente la Francia, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti.
E il paese più nuovo? Il Sudan del Sud. Nato il 9 luglio 2011, e subito entrato nel club dei 196.