Ultimo aggiornamento alle 10:31

Lady Globetrotter

Pamela McCourt Francescone, Giornalista giramondo
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Strofinare o soffiare? Questo il dilemma

In viaggio capita spesso di entrare in un bagno pubblico.

Ma la prossima volta che vi trovate ad asciugare le mani con un piccolo asciugamano elettrico a getto d'aria calda, riflettete.

Purtroppo ormai sono sempre più rari i bagni pubblici che mettono a disposizione della clientela gli asciugamani di carta. E per quelli in morbida spugna l'ultima spiaggia sono i lussuosi bagni negli alberghi a 5 stelle.

Più igieniche le macchinette a getto d'aria, avrete sempre pensato, e infatti così ci hanno sempre fatto credere gli addetti ai lavori. Per di più hanno una vita più lunga della carta che si esaurisce rapidamente, anche per un uso troppo disinvolto. E poi, ma questo non lo dicono, l'aria costa meno della carta.

Ora il Mayo Clinic di Minnesota riapre il dibattito dopo decenni di studi sui pro e contro dei due sistemi.

Ma certamente è più igienico un getto d'aria, direte. Invece sbagliato! Gli scienziati hanno sentenziato che il metodo più sicuro per l'igiene è la carta. Perché, spiegano, la carta bandisce quasi totalmente eventuali batteri rimasti sulle mani mentre l'aria - e qui arriva la brutta notizia ­ propaga i batteri ribelli in un raggio di tre metri.

Questo dilemma non si è posto all'aeroporto di Fiumicino il mese scorso nel bagno delle signore, quello subito prima della zona ritiro bagagli internazionale. Mentre mi lavavo le mani dietro di me alcune turiste cinesi parlavano in modo agitato, guardandosi intorno come se avessero smarrito qualcosa o qualcuno.

Vado per prendere un asciugamano di carta e mi rendo conto del perché di tanta agitazione: i tre distributori automatici di asciugamani di carta erano vuoti e l'unica macchina a getto d'aria calda era guasta. Guardando negli occhi le signore cinesi e con un bel sorriso ho passato le mie mani sulla mia giacca. Spalancando gli occhi... Oddio, spalancare è forse un'esagerazione, diciamo che hanno allargato leggermente quei loro occhi a mandorla... hanno seguito il mio esempio, passando le mani ancora bagnate su giacche e pantaloni. Magari convinte di aver scoperto, appena sbarcate, una strana usanza occidentale.

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