Ultimo aggiornamento alle 14:50

L'isola fiscale

Giulio Benedetti, Dottore Commercialista
|

Attenzione ai nuovi obblighi dal 1 luglio: prima parte: POS

Il legislatore ha introdotto, a far data dal 1 luglio, una serie di nuovi obblighi validi per tutte le attività economiche del paese ma che in realtà sembrano pensati ad-hoc per il settore delle agenzie viaggi e tour operator perché colpiscono in maniera significativa e determinante l’operatività quotidiana del nostro settore.

Le novità riguardano 2 aspetti:
- Obbligo di accettare carte e bancomat (oggetto di questo articolo)
- Obbligo di generare fattura elettronica per i documenti ricevuti dai fornitori esteri (che tratterò nel mio prossimo articolo)

Obbligo del Pos
Le questioni relative all’obbligo di accettare pagamenti tracciati (con carte e bancomat) uso del contante e affini sono ormai oggetto di costante deja-vu nel corso degli anni (ne parlavamo già nel lontano 2014, quando l’Italia giocava il suo ultimo mondiale di calcio e la fatturazione elettronica era ancora un lontanissimo progetto di là da venire).
Riassumiamo i punti salienti di questo obbligo:

1) Sanzioni
Dal prossimo 30 giugno chi non accetta pagamenti elettronici via POS rischia una sanzione di 30 euro più il 4% del valore della transazione (ad esempio: per un acquisto da 50 euro, il totale della sanzione sarebbe di 32 euro).

Dal punto di vista pratico cosa rischiano le agenzie viaggi?
Quelle aperte al pubblico ritengo che già da anni siano attrezzate in tal senso (se non lo sono, è assolutamente necessario adeguarsi, anche solo per questioni “commerciali”).

Le agenzie viaggi online (o comunque non aperte al pubblico, prive cioè di locali commerciali accessibili ai clienti) in realtà rischiano relativamente poco, essendo molto difficili da accertare: ciò non significa che possono ritenersi esentate dall’obbligo di accettare pagamenti via carte o bancomat, ma anche in questo caso è abbastanza credibile ritenere che, lavorando online, siano tutte abilitate a ricevere ogni forma di pagamento.

2) Credito d’imposta POS
“Non tutti i mali vengono per nuocere”, nel senso che l’obbligo del POS porta con sé il beneficio del credito d’imposta, ma attenzione ad importi e scadenze:
- Il credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di Pos collegati a registratori telematici scade il 30 giugno 2022;
- Il credito d’imposta sulle commissioni (verso clienti privati) fino al 30 giugno è pari al 100% delle commissioni, dal 1 luglio scende al 30% delle commissioni;
- Verrà invece introdotto a breve un nuovo credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’uso di Pos smart: strumenti evoluti che consentono la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati all’agenzia delle entrate.

3) E il denaro contante?
Rimane sempre utilizzabile, certo, ed attualmente possono essere accettati pagamenti in contati fino a 2mila euro, mentre dal 1 gennaio 2023 la soglia scenderà a mille euro.

Ma in agenzia viaggi si può superare la soglia dei 2mila euro in contanti? In alcuni casi si:
- Liste nozze: nel caso di pagamenti effettuati da diversi “partecipanti” alla lista nozze, è possibile incassare una pratica anche superiore a 2mila euro interamente in contati, a patto che i singoli donatori rispettino la soglia dei 2mila euro (mille euro dal 1 gennaio 2023);
- Pratiche con incassi rateali: è possibile incassare interamente in contanti pratiche (pacchetti turistici o servizi turistici) di valore superiore alla soglia dei 2mila euro quando è stato pattuito col cliente un pagamento rateale (ma reale, non artificioso al solo fine di restare “sotto soglia”) opportunamente riportato sul contratto di viaggio o su contratto di rateazione separato.

Chissà se tra 8 anni parleremo ancora di POS, contanti e affini. La speranza è che nel frattempo l’Italia abbia partecipato a qualche campionato del mondo di calcio!

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.euwww.travelfocus.it

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA


I blog di TTG Italia non rappresentano una testata giornalistica poiché sono aggiornati senza alcuna periodicità. Non possono pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Le opinioni ivi espresse sono sotto la responsabilità dei rispettivi autori

Torna su
Chiudi