Nonostante il turismo sia uno dei settori economici chiave per il nostro Paese, è ancora poco retribuito. È la conclusione cui giunge la Guida alle retribuzioni dei professionisti nella filiera del turismo realizzata da Spring in collaborazione con Job Pricing, che ha analizzato 400mila casi in Italia.
Ebbene, a fronte di una paga annua media che si attesta a livello generale sui 29.278 euro, il settore del turismo e viaggi si trova nelle ultime posizioni della graduatoria retributiva con una media che, nel 2018, è stata di 27.112 euro, ossia ben 2.166 euro in meno del dato generale.
Se le paghe sono inferiori a quelle nazionali in tutti gli inquadramenti, la differenza aumenta fra i quadri: i manager che lavorano nel comparto dei viaggi, infatti, guadagnano in media circa 3.400 euro lordi annui in meno rispetto alla cifra generale.
Trend positivo
Nel computo della media occorre operò rilevare che sono state inserite anche le offerte stagionali che, rivolgendosi a un pubblico ampio e a bassa scolarità, abbassano la media retributiva. “Va tuttavia segnalato un aumento dei salari" aggiunge Giuseppe Guerra, Executive Director di Spring Professional, precisando come il trend sia in crescita da un quinquennio e nell’ultimo anno le retribuzioni del turismo abbiano registrato un incremento di 1,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente, a fronte di un trend medio nazionale in leggero calo (-0,3%).
“Il comparto - conclude Guerra - copre oggi una fetta pari al 6,5% dell'occupazione nazionale, che diventa il 14,7% considerando anche i settori contributori del mercato turistico. Con il crescere dell’offerta turistica nel Paese cresceranno anche le opportunità di impiego e i salari”.
