Dopo il passaggio alla Camera il Decreto dignità si è arricchito di nuove norme che toccano il mercato del lavoro e interessano da vicino l’industria dei viaggi. Il pacchetto normativo, oltre a disporre una stretta sui contratti a termine, reintroduce i voucher per le aziende turistiche. Ecco un riepilogo delle principali novità.
I nuovi voucher, inseriti nel testo con un emendamento, potranno essere utilizzati dagli alberghi e dalle strutture ricettive con un massimo di 8 dipendenti per pagare le prestazioni rese da pensionati, studenti under 25, disoccupati e percettori del reddito di inclusione o di altre forme di sostegno al reddito. I buoni lavoro non potranno, inoltre, essere usati per un arco temporale superiore ai 10 giorni (in passato il tetto era fissato a 3).
Contratti a termine
Per quanto riguarda i contratti a termine, il rapporto di lavoro potrà essere sottoscritto fino a un massimo di 12 mesi. Successivamente, in assenza di una causale, il contratto si trasformerà automaticamente in un indeterminato.
Scende da 36 a 24 mesi la durata complessiva di un rapporto a termine. Le proroghe consentite passano così da 5 a 4. E dal primo rinnovo scatterà un incremento contributivo dello 0,5 per cento, in aggiunta all’1,4 per cento previsto dalla legge Fornero del 2012, utilizzato per finanziare la Naspi.
Il Governo prevede comunque un periodo di transizione fino al 31 ottobre per l’applicazione delle nuove norme per in rapporti di lavoro in essere.
In ogni azienda i contratti a termine non potranno superare il 30 per cento dei contratti a tempo indeterminato.
Licenziamenti illegittimi
Aumentano i costi dei licenziamenti illegittimi. L’indennità passerà da un minimo di 2 a un massimo di 27 mensilità.
Bonus under 35
Infine, sarà esteso fino al 2019/2020 il bonus assunzioni per gli under 35. L’agevolazione prevede l’esonero del 50 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 3 anni e per un tetto di 3mila euro all’anno.
