Ultimo aggiornamento alle 08:04
|

I segreti di tre manager del turismo
Come sopravvivere alla 'gavetta'

di Oriana Davini

Oggi sul biglietto da visita hanno la qualifica di ceo, presidente o amministratore delegato ma, come tutti, anche i grandi manager dell'industria del travel hanno alle spalle anni e anni di 'gavetta'.

Spesso in settori molto distanti dal turismo o con percorsi di studio e aspirazioni che, almeno all'inizio, non lasciavano intendere la carriera che poi hanno fatto.

Ma alla base, per tutti, c'è stata la capacità di fare scelte guidate dalla passione: quella per il mondo dei viaggi.

Dal salame al Club Med
"Il mio primo lavoro, durato otto anni, è stato in un'azienda che produceva budello per uso alimentare: in pratica la pelle del salame", racconta Giorgio Palmucci, presidente di Aica Confindustria Alberghi ed executive vice president di Th Resorts.

Poi la scelta di candidarsi per un posto da capocontabile in un'azienda francese all'epoca in forte espansione: "Mi presero al Club Med: io parlavo inglese e tedesco, quindi ho dovuto imparare il francese nel giro di poco tempo perché quella era la lingua utilizzata". Da lì una carriera che, seppure da italiano in mezzo ai francesi, "con quel clima di amore e odio che ci lega da sempre", ha portato Palmucci a ricoprire incarichi sempre più importanti, dapprima nel Med e poi in Th Resorts.

L'importanza della felicità
Anche Giovanna Manzi, oggi ceo di Best Western Italia, ha iniziato in un altro settore. Dopo la laurea in economia e commercio, "ho sostenuto un colloquio per lavorare come analista finanziario in Alleanza Assicurazioni".

Ma la psicologa, durante la selezione, "mi disse che se mi avessero presa, dopo sei mesi sarei stata la persona più infelice del mondo: all'epoca piansi molto, oggi penso che avesse ragione".

Una scelta precisa
Domenico Pellegrino, presidente dell'Associazione Italiana Distribuzione Turistica e ceo di Bluvacanze, aveva invece pianificato attentamente il settore dove avrebbe voluto lavorare. Dopo una laurea in scienze politiche e un master in Economia del turismo, infatti, "nel 1989 ho iniziato a lavorare in questo settore, prima in Cit, quindi Valtur e poi Msc Crociere per quasi vent'anni - racconta -: ho scelto questo ambito perché pensavo che mi avrebbe permesso di rimanere a casa mia, Salerno e il suo territorio. E, ovviamente, da quando ho iniziato in questo settore sono stato ovunque tranne che lì".

Leggi anche: Lavoro
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi