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Se l'ingegnere è donna: la strategia di diversity management delle Ferrovie

Un incremento del 9% di figure professionali femminili entro il 2020. È questo l’obiettivo che si è posto il Gruppo Fs per incentivare la carriera delle donne negli ambiti tecnici e dare valore aggiunto all’azienda con il progetto ‘Women in motion’.

Lo hanno dichiarato i vertici del Gruppo, che hanno sottolineato l’importanza del ruolo di professioniste donne all’interno del team manageriale e di quello più strettamente tecnico.

"Come Gruppo abbiamo assunto un impegno concreto – dichiara infatti l’a.d. Renato Mazzoncini – con una delibera del cda è stato approvato l'obiettivo di portare entro il 2020 la percentuale di donne nelle posizioni manageriali al 20% dall'11 % di partenza e di staff al 30% dal 21% di partenza. È un incremento del 9% in entrambe le aree aziendali".

Un impegno ribadito anche dalla presidente di Fs, Gioia Ghezzi: “Le competenze di cui abbiamo bisogno nel Gruppo Fs Italiane sono rare e possedute principalmente da uomini - spiega - questo genera numeri sulla presenza femminile assolutamente insoddisfacenti. Con il progetto 'Women in motion' vogliamo provare a invertire questo trend".

La campagna di diversity managemnt Wim prevede dunque che 100 professioniste formate da Fs vadano di persona all’interno di scuole superiori e università per promuovere la scelta di percorsi professionali tecnici.

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