Ultimo aggiornamento alle 12:31
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Lo Hunan gioca le sue carte con la Francoforte-Changsha

di Amina D'Addario

"Lo Hunan non è ancora una tappa obbligata nell'itinerario classico di un turista, ma ha ora tutte le carte in regola per diventarlo".

Gao Yangxian, deputy director general dello Hunan Provincial Tourism Bureau (nella foto), commenta così l'introduzione del nuovo volo Francoforte-Changsha della China Southern Airlines, che dal 23 giugno scorso costituisce il primo ponte diretto con la provincia cinese.

"L'ostacolo principale allo sviluppo del turismo era la mancanza di un collegamento con l'Europa - prosegue il manager -. Ora possiamo aprirci agli arrivi internazionali e far conoscere le risorse turistiche della regione, le sue infrastrutture e l'offerta ricettiva".

Diversi, secondo il manager, i motivi per visitare la regione. "Possiamo vantare i paesaggi montani di Wulingyuan, Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, oltre dieci realtà etniche molto differenziate tra loro per tradizioni e cucina, nuovi alberghi e sempre più personale che parla inglese".

Intanto secondo le indicazione dell'ente sono circa 40mila gli italiani che arrivano ogni anno nello Hunan. "Il mercato italiano - sottolinea Yangxian - si posiziona al quinto posto tra gli arrivi dall'Europa. Sul podio - aggiunge - ci sono tedeschi e poi francesi".

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