Ultimo aggiornamento alle 11:24
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Alluvione in Serbia, operative tutte le aree turistiche

Sono zone soprattutto agricole, e non turistiche, le aree maggiormente danneggiate dall'alluvione che ha colpito la Serbia durante i giorni scorsi.

Secondo l'aggiornamento dell'Ente nazionale del turismo della Serbia, Ntos - a oggi Belgrado (a esclusione del sobborgo di Obrenovac) e Novi Sad non sono state toccate dalle inondazioni e, di conseguenza, i flussi turistici in queste due aree continuano a essere intensi, come sempre.

La stessa situazione vale anche per la zona a Nord della Serbia, la Vojvodina, così come per i territori e le località montane nel Sud e nell’Est del Paese e per la città principale di questa regione, Niš.

Tutte le strade che collegano le più importanti mete turistiche non sono state compromesse dall’alluvione e i principali siti turistici sono tutti regolarmente aperti e visitabili.

L'ente sottolinea anche come l'aeroporto di Belgrado sia operativo e i voi non abbiamo subito alcuna variazione; anche le navigazioni sul Danubio continuano normalmente.

Intanto il segretario generale dell'Unwto, Taleb Rifai, lancia un messaggio a sostegno dei Paesi alluvionati: “L’economia di questa parte dell’Europa dipende dal turismo. Facciamo appello sia ai viaggiatori, affinché continuino a visitare questi Paesi, sia gli operatori turistici perché continuino nella loro programmazione: tutto ciò contribuirà a rendere più efficaci gli sforzi per una ripresa più immediata possibile".

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