L'incoming degli italiani verso la Danimarca aumenta.
Il saldo positivo a fine 2013 è stato dell'11 per cento rispetto al 2012, con 249.959 pernottamenti, mentre la Germania (che da sola copre il 60per cento dei flussi) è rimasta a crescita zero. Ma nel primo trimestre 2014 il mini-boom è stato addirittura del 63 per cento.
"È un ottimo segnale, perché registrato in mesi ancora freddi, quando di solito gli arrivi si concentrano in estate", spiega l'amministratore delegato di Visit Denmark, Jan Olsen. Il Paese scandinavo, però, è ancora poco conosciuto. "L'80 per cento degli italiani si concentra a Copenaghen per il classico weekend lungo. E durante la permanenza non spendono molto, circa 180 euro. L'obiettivo è sviluppare di più le destinazioni naturali, in modo particolare il mare del Nord e la costa di fronte alla Svezia".
Presso l'ufficio italiano di Visit Denmark, intanto, si profila intanto un cambio di direzione: Pernille Wantzin, che torna in patria dopo 18 anni, sarà a breve sostituita da un nuovo responsabile.
