"Abbiamo iniziato il 2014 nel migliore dei modi, proseguendo la catena di successi che hanno caratterizzato gli ultimi quattro anni".
Petra Hedorfer, presidente del Consiglio d'amministrazione della Dzt (Deutsche Zentrale für Tourismus) commenta così i dati relativi all'inbound nel Paese a gennaio e febbraio 2014, che riportano oltre 8,4 milioni di pernottamenti di visitatori stranieri negli esercizi alberghieri con più di dieci letti.
Una cifra che, rispetto all'analogo periodo 2013, rappresenta un incremento di 4,2 punti percentuali. Continua, così, il trend positivo per il turismo in Germania, che solo nello scorso anno ha messo a segno 71,9 milioni di pernottamenti stranieri.
Circa tre quarti dell'inbound tedesco è merito dei mercati europei, i bacini di provenienza più importanti per la destinazione. Nei mesi di gennaio e febbraio 2014 i pernottamenti degli ospiti di questo continente in Germania sono stati più di 6,3 milioni, con un aumento del 3,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013.
Lo sviluppo maggiore è quello del mercato britannico, che si conferma il secondo in ordine d'importanza e che nel primo bimestre di quest'anno è già cresciuto di oltre il 5 per cento. Al primo posto restano sempre i visitatori svizzeri, i cui pernottamenti in Germania sono aumentati del 4,8 per cento.
Notevoli anche le cifre fatte registrare da austriaci (più 6 per cento), francesi (più 3,8 per cento), danesi (più 7,9 per cento) e polacchi (più 8,4 per cento). Superiore alla media la crescita dei viaggiatori provenienti dalla Repubblica Ceca, i cui pernottamenti sono aumentati del 14,9 per cento.
Tra i Paesi dell'Europa meridionale promettono bene la Spagna (più 9,4 per cento nel primo bimestre) e il Portogallo (più 10,4 per cento).
