Ultimo aggiornamento alle 13:46
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Obama dice sì, anche gli Stati Uniti all'Expo 2015

Era l’ultimo grande Paese rimasto ancora ufficialmente fuori dall’arena dell’Esposizione Universale, sebbene già lo scorso novembre avesse già presentato il progetto del proprio padiglione, e ora Expo tira un sospiro di sollievo: al termine dell’incontro con Matteo Renzi, il presidente americano Barack Obama ha annunciato la firma degli Stati Uniti: “L’esposizione di Milano farà un lavoro straordinario come può fare soltanto l’Italia” ha commentato.

Come spiega Event Report, il segretario di Stato americano John Kerry e il Commissario per Expo Giuseppe Sala si sono riuniti per approfondire i dettagli della presenza statunitense (il 147esimo partecipante ufficiale) all’Esposizione.

Il padiglione americano, il cui concept architettonico – American Food 2.0 – richiama la struttura di un granaio, sarà ad alto contenuto tecnologico e costituirà una vetrina delle eccellenze statunitensi nel food, con giardini verticali arricchiti da piante provenienti da tutti i 50 stati.

Al suo interno, il tema Nutrire il pianeta, energia per la vita sarà sviluppato in modo innovativo, per offrire ai visitatori soluzioni e strumenti in grado di rispondere a 2 delle principali sfide del nostro tempo: la sicurezza alimentare e la promozione di stili di vita salutari.

“Per il mondo delle imprese che sta puntando su Expo la firma americana non è solo un’ottima notizia ma una vera e propria iniezione di fiducia” ha commentato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano, “E la fiducia è elemento essenziale per motivare i nostri imprenditori a investire nelle attività del 2015. Le parole di Obama sull’Expo hanno messo Milano, per un giorno, al centro del mondo e hanno anticipato ciò che sarà la nostra Esposizione Universale se avremo la forza e la coerenza di portarla avanti tutti insieme”.

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