Stringere collaborazioni con tour operator e compagnie charter. È al trade che punta Ras Al Khaimah per entrare nel mercato turistico italiano.
L'Emirato arabo è pronto a investire sul traffico dall'Italia ed è in cerca di partner. Con un obiettivo: proporsi come nuova destinazione dell'area del Golfo.
"In questo momento stiamo valutando quali siano le azioni migliori per entrare nel mercato italiano. Sicuramente, intendiamo sviluppare il rapporto con i t.o. italiani e attirare voli charter diretti sul nostro aeroporto interno" spiega Kati Paasi, director of business development di Ras Al Khaimah Tourism Development Authority.
Destinazione dal profilo fortemente leisure connesso a prodotti quali mare, deserto e attività sportive, lo scorso anno l'Emirato ha registrato 26mila arrivi dall'Italia, al sesto posto nella classifica dei mercati internazionali.
"Ras Al Khaimah - analizza Paasi - è scelta dagli italiani soprattutto per l'ampia offerta leisure che la rende adatta a svariati target di clientela. È una destinazione per tutti, vicina e con un rapporto qualità/prezzo buono, anche se paragonato a quello degli altri Emirati".
Al momento la porta di accesso principale è l'aeroporto di Dubai, distante solo 45 minuti, ma è al traffico charter interno che Ras Al Khaimah mira per sviluppare l'incoming dal nostro Paese.
Silvia De Bernardin