Ultimo aggiornamento alle 14:43
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"Zaazou: L'Egitto riprende quota"

Il warning emesso da molti governi a metà agosto ha inciso pesantemente sulle entrate valutarie che l'Egitto ricava dal turismo, ma l'inversione di tendenza è in atto, e i dati di novembre lo confermano.

È ottimista Hisham Zaazou, ministro del Turismo egiziano, nonostante le pesanti perdite subite dal suo Paese nei mesi scorsi. "Anno su anno - spiega - le entrate valutarie derivanti dal comparto sono scese del 39 per cento a 6,5 miliardi di dollari (pari a 689 milioni di euro circa). Ora, però, puntiamo tutto sulla stagione invernale".

Stagione che sta prendendo velocità, come dimostrano i dati di novembre: nel mese, infatti, i turisti in Egitto sono stati 672mila rispetto ai 559mila registrati a ottobre. "Normalmente - aggiunge Zaazou - durante la prima metà di dicembre il flusso di turisti diminuisce, per poi aumentare di nuovo nei giorni vicini a Natale e all'inizio del nuovo anno".

Altri segnali positivi arrivano dalla ricettività: "Il tasso di occupazione medio della camere del Mar Rosso e del Sud Sinai è in continuo aumento - riferisce il ministro - ed è salito al 35 per cento a Sharm e al 40 per cento nel Governatorato del Mar Rosso che include Hurghada, dove si trova la maggior parte degli hotel".

Con il nuovo anno partiranno anche nuove iniziative governative per incentivare l'inbound; il ministro ha infatti anticipato come, a partire dal mese di febbraio, è prevista la concessione di incentivi per l'utilizzo dei voli charter.

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