"Nessuna delle località turistiche della Thailandia è interessata dalle proteste in corso".
Con queste parole la Tat, l'Ente del turismo tailandese, rassicura trade e turisti sulla situazione del Paese in questi giorni caratterizzati dalle manifestazioni antigovernative.
"Al di là dei grossi problemi di traffico - spiega l'ente - a Bangkok non sono riportati episodi di violenza in nessun luogo e tutti i siti turistici sono aperti e visitabili".
La Tat raccomanda comunque a stranieri e visitatori di evitare le aree dove si raccolgono i manifestanti. Aree che, tuttavia, non appartengono a zone turistiche; la folla dei dimostranti si raccoglie, infatti, intorno ai ministeri mentre, all'opposto, i sostenitori del governo si riuniscono in zone quali il Rajamangala Stadium su Ramkhamhaeng Road e la zona di Bangkok Est e sono distanti dalle aree occupate dagli oppositori.
Proseguono regolarmente anche le attività turistiche a Pattaya, Hua Hin, Ko Samui, Phuket, Chiang Mai, Krabi, Phang-nga e Krabi. I voli aerei nazionali e internazionali operano regolarmente, anche verso destinazioni quali Pattaya, Hua Hin, Ko Samet e Ko Chang.
"Ai viaggiatori - spiega l'ente - si consiglia di partire per tempo dalla città e di utilizzare anche i mezzi pubblici, quali BTS Skytrain, Airport Rail Link e taxi privati per raggiungere l’aeroporto di Bangkok in quanto potrebbe esserci penuria di taxi. Anche i treni operano regolarmente".
