Una nuova vocazione turistica. Sulla scia dell’elezione di Papa Francesco, l’Argentina svela all’estero il suo nuovo volto di destinazione religiosa e lancia gli itinerari della fede sulle tracce del primo pontefice gesuita.
Fulcro delle proposte i sentieri di Papa Francisco - un itinerario nella provincia di Buenos Aires che ripercorre i luoghi dove Bergoglio trascorse l’infanzia e gli anni di noviziato nel Collegio Maximo di San Miguel - e Los Caminos de los Jesuitas, un itinerario alla volta delle chiese erette tra il XVII e il XVIII secolo dalla Compagnia di Gesù.
“L’Argentina non è propriamente conosciuta come una destinazione religiosa - sottolinea Gabriel Perrone, incaricato per lo sviluppo religioso dell’Ente del turismo argentino -, anche se ha tutte le credenziali per poter puntare su questa nuova immagine e promuoverla con successo al di fuori dei confini nazionali. Il lavoro - aggiunge - è appena incominciato, ma siamo certi che, grazie agli spunti che vogliamo dare al mondo dell’intermediazione, potremo presto raggiungere risultati interessanti”.
Numerosi gli itinerari possibili dedicati al target: “Oltre alla città natale di papa Bergoglio - spiega - i turisti possono visitare il Santuario di Lujàn, uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti dell’Argentina, e la provincia di Missiones”. Una regione, “famosa soprattutto per le cascate di Iguazú - dice Perrone -, dove abbondano le testimonianze dei gesuiti”.
Intanto, si raccolgono i primi frutti dell’elezione del pontefice sudamericano. Se il 2012 si era infatti chiuso con un calo di arrivi dall’Italia del 2 per cento, il primo semestre dell’anno parla invece di una vera e propria inversione di tendenza. “L’Italia - rileva il responsabile - è diventata il primo mercato emissorio dall’Europa e il quarto a livello globale”.
A dimostrarlo in maniera tangibile, secondo Perrone, “i voli Aerolíneas Argentinas, sempre pieni”, anche dopo la recente introduzione della quinta frequenza da Roma.
