La Spagna non rallenta e, dopo il record di giugno, archivia anche agosto con risultati da primato.
Secondo i dati diffusi da Frontur il mese si è concluso con una progressione di 7,1 punti percentuali e un totale di 8,3 milioni di visitatori internazionali.
Negli otto mesi gli arrivi sono saliti a 42,3 milioni, il 4,5 per cento in più rispetto all'analogo periodo del 2012. Un bilancio dovuto al forte incremento di tutti i mercati europei, con la sola eccezione dell'Italia, che continua a riportare risultati negativi.
Dopo il -14,5 per cento di luglio, agosto ha recuperato parzialmente, concludendosi però sempre con il segno meno e un calo di 6,7 punti di arrivi italiani. Lo spazio lasciato dai nostri connazionali è stato occupato dai russi, che hanno chiuso il mese con un più 30,8 per cento di arrivi.
A livello totale il contributo maggiore è arrivato, però, dai visitatori dei Paesi del Nord Europa, che il mese scorso sono stati 3,2 milioni, facendo registrare una progressione del 18,1 per cento. Si rafforza anche la componente britannica, la più importante per la Spagna, con un incremento di 4,8 punti negli otto mesi, mentre i tedeschi fanno ancora meglio, registrando un più 6,2 per cento.
La prima destinazione per numero di visitatori internazionali è la Catalogna, con uno share del 26,1 per cento sul totale e un incremento di 6,5 punti, seguita dalle Baleari con una quota del 19,7 per cento sugli arrivi complessivi e una progressione di 8,3 punti percentuali.
