Ultimo aggiornamento alle 19:36
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La riscoperta dell'Ungheria: arrivi italiani da record

Finalmente gli italiani hanno riscoperto l’Ungheria.

Dopo un lungo periodo di difficoltà, infatti, l’inbound del Paese ha ritrovato lo slancio giusto e il 2102 si è chiuso con una quota di 619.225 pernottamenti di nostri connazionali, superando anche i dati record del 2004, che si era concluso a quota 602.368.

“Possiamo confermare che il 2012 è stato un anno record in assoluto” spiegano dall’ente, aggiungendo che il bacino italiano è risultato essere uno dei più dinamici per il turismo ungherese. Complessivamente i pernottamenti sono aumentati del 17,1 per cento e, nel caso degli alberghi, l’incremento è risultato ancora più considerevole: 20,9 punti percentuali. In termini di arrivi l’Italia, dopo la Germania e l’Austria, è il terzo Paese più importante per l’Ungheria, seguito dalla Russia e dalla Gran Bretagna.

“Per il 2013 - aggiungono dall’ente del turismo - contiamo molto sull’attrattività delle manifestazioni dell’Anno Culturale Italo-Ungherese, indetto per ricordare e rafforzare gli storici legami tra l’Italia e il nostro Paese”.

Numerosi gli appuntamenti in cartellone sia nelle location romane, sia a Budapest. Altro forte richiamo è rappresentato dal Festival Primaverile, in programma nella capitale dal 22 marzo al 7 aprile con una serie di concerti di musica classica e jazz, rappresentazioni teatrali, balletti ed esposizioni. Il ciclo di eventi prevede circa 200 manifestazioni.

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