L'Austria crede nel mercato italiano che, dopo un 2012 in gran parte al di sotto delle aspettative, ha ripagato la fiducia recuperando terreno verso fine anno.
"Da gennaio a novembre abbiamo registrato 934.500 arrivi dall'Italia, un calo pari a circa un punto percentuale, in risalita rispetto al -2,2 per cento dei primi mesi del 2012 - spiega il direttore per l'Italia di Austria Turismo, Michael Strasser (nella foto) -. Nel contesto di difficoltà economica generale, per noi è un ottimo risultato".
Con una quota di mercato del 5 per cento, l'Italia si conferma al quarto posto della classifica internazionali degli arrivi, dopo Germania, Olanda e Svizzera, tutti Paesi con un numero di presenze in crescita, insieme a Russia e Usa.
"Lo scorso anno la flessione dell'inbound dall'Italia è stata minima, ma c'è stata, a causa soprattutto della crisi economica italiana. Per il 2013 per noi sarà importante mantenere la nostra presenza in Italia e continuare a lavorare con gli operatori italiani, agenti di viaggi e tour operator: sarà il nostro modo di dimostrare che abbiamo grande fiducia nel mercato italiano" sottolinea Strasser.
Il tema scelto, conferma, sarà l'architettura e il design, con proposte di viaggio incentrate sulle manifestazioni artistiche e la storia delle diverse regioni. "Vogliamo far conoscere il Paese in maniera un po' diversa dal solito, continuando a valorizzare gli aspetti tradizionali ma anche l'immagine di un'Austria moderna, in continuo divenire e con una visione per il futuro".
Strategiche in termini di risultati saranno ancora una volta, per la loro vicinanza all'Italia, soprattutto il Tirolo e la Carinzia, oltre alla capitale Vienna.