Risalgono le cifre del turismo irlandese. Secondo il bilancio 2012 di Fáilte Ireland, infatti, le entrate valutarie lo scorso anno sono aumentate per la prima volta dall'inizio della recessione.
Per la prima volta dal 2008 in poi, infatti, i turisti stranieri in visita al Paese hanno speso in totale circa 100 milioni di euro in più rispetto all'anno precedente.
Buone le performance dei mercati europei e di quello statunitense, mentre invece la componente britannica continua a diminuire e, allo stato attuale, rappresenta meno della metà del volume d'affari di dieci anni fa; negli ultimi cinque anni l'Irlanda, secondo le stime dell'ente, ha perso un milione di visitatori britannici.
A livello complessivo i viaggiatori internazionali in Irlanda nel 2012 sono stati circa 6,3 milioni, una cifra analoga a quella dell'anno prima, ma le entrate valutarie sono salite a 4 miliardi di euro, il 2 per cento in più sul 2011.
Dall'Europa, così come dagli States, la progressione è stata di 2 punti percentuali, mentre i mercati a lungo raggio hanno chiuso l'anno a più 5 per cento, con 370mila visitatori. Al contrario la componente britannica, che rappresenta il 40 per cento del totale visitatori nel Paese, è scesa di 3 punti percentuali rispetto al 2011.
"È tornato l'ottimismo nel settore turistico - commenta il chief executive di Fáilte Ireland, Shaun Quinn - e l'indice di fiducia nel comparto è addirittura superiore a quello dell'anno boom, il 2007. Anche gli impiegati sono aumentati di 5 punti percentuali, salendo a 185mila. Le richieste di informazioni da alcuni dei mercati chiave sono, poi, molto forti".
Quinn ha poi parlato di "velocità di recupero a tripla cifra" in Irlanda, con performance particolarmente positive per Dublino, ma buone anche per le altre aree urbane, mentre invece le zone rurali sono ancora in difficoltà.
Ottimi segnali arrivano anche dall'industria alberghiera, con il 54 per cento degli hotel che riporta incrementi del profitto nel 2012 e il 45 per cento che parla di aumento del rendimento medio per camera rispetto all'anno precedente.
In rialzo anche il turismo interno, che registra quasi 9 milioni di viaggi in Irlanda, anche se la spesa media ha subito un ribasso.
