Ultimo aggiornamento alle 09:13
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Thailandia alla ricerca di nuovi target in Italia

La nuova stagione porta con sè ulteriori strategie di promozione sul territorio italiano. La Thailandia rilancia e guarda al mercato italiano con fiducia e rinnovato interesse. Al centro dell’attenzione ci sono, quest’anno, i repeater e, per proporre loro itinerari accattivanti, il Paese ha scelto di collaborare con gli Stati confinanti.

Una strategia che prende spunto dalla crescita costante dei flussi che dal Belpaese fanno tappa in Thailandia. Dopo aver concluso il 2011 con 174mila visitatori e una crescita di nove punti percentuali sull’anno precedente, il Paese si appresta a concludere quest’anno rispettando le aspettative.

“La crescita di quest’anno è costante e si attesta sui 5 punti percentuali - commenta Jittima Sukpalin, direttore della Tat, che solo qualche tempo fa aveva dichiarato come la sfida fosse di raggiungere i 200mila arrivi entro il 2013 -. Si tratta di un ottimo traguardo, se solo si pensa che solo quattro anni fa eravamo a quota 145mila arrivi dall’Italia”.

La Thailandia, dunque, quest’anno ha ripreso il suo posto nella mappa delle mete long haul più richieste dai nostri connazionali, grazie a un pricing competitivo e all’impegno dei tour operator italiani, che sono tornati a investire su villaggi e collegamenti. Una ricchezza di offerta che ha certamente influito sulle scelte di una parte di mercato consistente, quella delle famiglie. Anche se, secondo i dettaglianti, il target si lascia ancora parzialmente influenzare dalla carenza di villaggi a gestione italiana.

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