Sono i mercati del Nord Europa a occupare i primi posti della classifica dei pernottamenti in Norvegia.
Se il Paese può contare sui bacini di Gran Bretagna, Svezia e Danimarca, che guidano la top ten, accusa invece un rallentamento dalla componente italiana. Un mercato, il nostro, che accusa il colpo della crisi e di una corona norvegese troppo forte e poco conveniente.
"Ad agosto registriamo un calo a doppia cifra sui pernottamenti dei turisti italiani" ammette Elisabeth Ones (nella foto), direttrice dell'Ufficio turistico norvegese, che rilancia: "Sul mercato italiano intendiamo spingere il Nord della Norvegia, non solo legato allo sci ma soprattutto alla natura e alla cultura. E poi, un prodotto di forte appeal per gli italiani: il battello postale, che sarà disponibile anche in inverno".
Novità in vista anche per la città di Oslo, dove l'amministrazione sta operando un restyling dell'area portuale: "Si sta realizzando la famosa 'Città sul Fiordo', un maxiprogetto per modernizzare Oslo e riqualificare quell'area che diventerà di forte attrazione per i turisti" conclude.
