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Stoccarda conquista l'Italia. Il fascino del trasformismo

di Giulia Cimpanelli

È vicina all’Italia, è servita da ottimi collegamenti e offre diverse attrattive per un weekend. Tuttavia Stoccarda, capoluogo del Baden-Wuttemberg tedesco, confinante con la più conosciuta Baviera, non è ancora molto considerata dal pubblico italiano. Per questo oggi si presenta al trade non solo come tappa di un tour regionale, ma anche come destinazione per uno short break da weekend.

Raggiungibile grazie a diversi collegamenti aerei e anche in treno con Deutsche Bahn, la città offre al turista uno scorcio sul trasformismo tipico di molte metropoli tedesche. Stoccarda, infatti, è stata distrutta per l’80 per cento durante la Seconda Guerra mondiale ma, tra monumenti e palazzi ricostruiti ed edifici moderni e avveniristici, riesce a colpire con un fascino speciale.

Oltre a testimonianze culturali, offre lunghi percorsi nel verde a piedi o in bicicletta e itinerari e degustazioni nelle cantine sparse tra le centinaia di ettari di vigneti.

La storia turistica di Stoccarda è caratterizzata da un trend positivo. Per il primo semestre il totale di visitatori è stato di 799.438, con 1.462.896 pernottamenti e un aumento complessivo dell’8,9 per cento di presenze rispetto all'anno precedente. L’Italia, con 19.630 pernottamenti è l’ottavo mercato estero del capoluogo.

La città resta l’ideale punto di partenza e di arrivo per un tour nella sua regione. I dati di quest’ultima mostrano un totale semestrale ancora più positivo, con 3.549.655 pernottamenti, per una crescita di 9,7 punti percentuali sul 2011. Per quanto riguarda, invece, l’offerta ricettiva della città, il tasso di occupazione delle strutture al 45,7 per cento indica una netta crescita della domanda rispetto allo stesso periodo dell’anno prima (42,6 per cento).

Tra i periodi migliori per visitare Stoccarda c’è certamente quello dell’Avvento - durante il quale si illumina e si anima di mercatini di Natale - e quello della vendemmia. Ma Stoccarda ospita anche la seconda festa della birra tedesca dopo l’Oktoberfest, la Volksfest, ogni anno per due settimane tra fine settembre e inizio ottobre.

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