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Estate positiva per la Spagna, ma l'Italia rallenta ad agosto

La crisi in atto nell'eurozona sembra aver risparmiato l'inbound spagnolo. Le ultime statistiche governative di Frontur indicano, infatti, che nel mese di agosto sono stati 7,9 milioni i turisti che hanno scelto il Paese per le loro vacanze.

Una cifra che rappresenta il 5 per cento in più rispetto al 2011, con oltre 200mila turisti in più rispetto al precedente mese di luglio.

Ancora una volta, come è accaduto per altri competitor dell'area mediterranea, sono i russi a far registrare le migliori performance; nel mese di agosto il balzo in avanti di questa componente di turisti è stato del 47,5 per cento, seguita per incremento dalla Francia, dalla quale è giunto il 17,5 per cento di arrivi in più rispetto ad agosto 2011.

Principale mercato resta, però, sempre la Gran Bretagna, con uno share del 24,1 per cento e 1,9 milioni di arrivi. Da gennaio ad agosto gli arrivi sono stati 41 milioni, il 3,6 per cento in più rispetto all'analogo periodo del 2011.

Secondo un sondaggio effettuato da Egatur, l'Istituto spagnolo di studi turistici, nei primi otto mesi dell'anno la spesa dei visitatori è aumentata del 6,2 per cento rispetto all'analogo periodo 2011.

Da gennaio ad agosto i turisti non residenti hanno speso in Spagna un totale di 38.863 milioni di euro, con i britannici in cima alla lista dei big spender (1.766 milioni di euro, a più 14,3 per cento sul 2011), mentre invece l'Italia fa registrare un calo di 9,8 punti.

Calo dovuto al lieve rallentamento del flusso di arrivi, a meno 1,8 per cento ad agosto rispetto allo stesso mese del 2011. In compenso, però, i dati dei primi sette mesi sono positivi, indicando un incremento del 2,2 per cento di nostri connazionali, per un totale di 2,1 milioni.

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